Ricerca/ Via a riordino enti,Gelmini: Più merito, meno burocrazia

Ricerca/ Via a riordino enti,Gelmini: Più merito, meno burocrazia Cambia selezione cda e finanziamenti, arrivano business-plan

Roma, 12 nov. (Apcom) - Parte delle risorse statali distribuite sulla base di criteri meritocratici, come per le università; nuovi strumenti di finanziamento e partecipazione al capitale di rischio, anche per reperire e attrarre risorse dai privati; riduzione del numero dei componenti degli organi di amministrazione e gestione e selezione dei presidenti e dei componenti dei consigli di amministrazione attraverso una procedura pubblica; rapporto più intenso e motivato con il settore produttivo; business-plan triennali della ricerca con costi, ricavi e risultati attesi. Sono le principali novità contenute nel piano di riordino degli enti di ricerca, approvato questa mattina dal Consiglio dei Ministri."Grazie a questo provvedimento riusciremo a snellire gli enti di ricerca, a renderli meno burocratici e più vicini alle esigenze del mondo produttivo", ha commentato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini: "Abbiamo messo mano anche all`organizzazione interna per garantire nomine più trasparenti e quanto più possibile lontane da logiche politiche. E come già fatto per l`università distribuiremo risorse sulla base del merito, riservando già dal primo anno il 7% dei fondi ai progetti speciali".Secondo il Miur le linee ispiratrici del piano di riordino sono riconoscere un`ampia autonomia statutaria e un nuovo sistema di finanziamento degli enti legato alla valutazione e al merito; costituire un sistema nazionale degli enti di ricerca per favorire la collaborazione e l`integrazione tra strutture che lavorano su temi complementari; stimolare la sinergia tra gli Enti di Ricerca, l`università e le imprese.

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