Battisti/ Oggi riprende l'esame del caso al Tribunale Supremo

Battisti/ Oggi riprende l'esame del caso al Tribunale Supremo Presidente Corte: Si troverà soluzione adeguata a controversia

Brasilia, 12 nov. (Apcom) - Oggi, il Supremo Tribunal federalebrasiliano riprenderà l'esame della richiesta del governoitaliano di estradizione di Cesare Battisti, 54 anni, l'exmilitante dei Proletari Armati per il Comunismo, detenuto inBrasile perché accusato di quattro omicidi che risalgono aglianni '70. Il presidente della Corte suprema, Gilmar Mendes, hadetto al quotidiano "O Globo", che l'Stf troverà una soluzioneadeguata alla "controversia" nel caso Battisti.L'11 settembre scorso, la Corte aveva sospeso l'esame deldossier, dopo che su nove giudici quattro (Enrique RicardoLewandowski, Carlos Ayres Britto, Ellen Gracie Northfleet e ilvicepresidente Cezar Peluso) avevano dato parere favorevoleall'estradizione di Battisti e quattro (Eros Grau, JoaquimBarbosa, Carmen Lucia, Celso de Mello) si erano dichiaraticontrari. Dei due giudici che non hanno ancora votato, MarcoAurelio Mello (che aveva chiesto un rinvio) dovrebbe esprimersicontro l'estradizione, mentre il presidente Gilmar Mendes,favorevole all'invio in Italia di Battisti, potrebbe astenersi.C'è poi José Antonio Dias Toffoli, insediatosi a fine ottobredopo la morte di un collega. La nomina del giovane magistrato, 42anni, ha provocato molte polemiche al Congresso fra iparlamentari. Diversi senatori lo accusano di non avere irequisiti necessari in termini di reputazione, esperienzagiuridica e indipendenza. Toffoli è stato avvocato del Partitodei lavoratori -al governo- in tre campagne presidenziali delcapo dello Stato, Luis Inacio Lula da Silva, che lo ha nominatoalla Corte Suprema meno di un mese dopo la morte del suopredecessore. Secondo fonti di Brasilia, Toffoli, con le suesimpatie per il partito presidenziale, potrebbe esprimersi control'estradizione, rispettando il volere del governo Lula che all'exterrorista ha già concesso asilo politico.Infatti, nel gennaio scorso, il ministro della Giustizia, TarsoGenro, aveva accordato lo status di rifugiato politico all'exterrorista dei Pac, che si è sempre dichiarato estraneo agliomicidi che gli vengono contestati. Ma il governo italiano hachiesto alla Corte suprema di permettere l'estradizione in Italiaper fargli scontare l'ergastolo.La nuova decisione della Corte "sarà un precedente per i dirittidell'Uomo nel mondo", ha detto l'avvocato di Battisti, LuisRoberto Barroso. "Noi siamo preoccupati del fatto che il Brasilesi possa allontanare dalla sua tradizione umanitaria e sia ilprimo Paese del mondo che annulla lo status di rifugiato", haaggiunto il legale. "Battisti è diventato l'ultimo trofeopolitico degli anni bui dell'Italia. Per il governo di SilvioBerlusconi, malandato politicamente e che gode di un grandesostegno dell'estrema destra, esibire un comunista condannatoall'ergastolo sarebbe un trionfo politico", ha aggiunto ildifensore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA