Carceri/Parma, 32enne muore dopo notte in cella: aperta inchiesta

Carceri/Parma, 32enne muore dopo notte in cella: aperta inchiesta Direttore penitenziario: Un malore. La madre: Era sano

Roma, 11 nov. (Apcom) - Un 32enne di Parma, Giuseppe Saladino, è morto tra venerdì e sabato scorsi dopo essere stato portato nel carcere di via Burla: "Il ragazzo, quando è entrato in carcere, era sano", dice ora la madre Rosa Martorano, che chiede di fare luce su una vicenda che richiama quella di Stefano Cucchi. La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo contro ignoti.La notizia è riportata oggi dal Corriere della Sera. Il giovane doveva scontare agli arresti domiciliari una condanna a un anno e due mesi dopo essere stato pizzicato mentre faceva incetta di monetine in alcuni parchimetri del centro storico. Venerdì scorso però era uscito di casa, ma era stato riconosciuto e fermato da una pattuglia della polizia e portato a via Burla.Quindici ore dopo, alle 8 di sabato, il direttore del penitenziario ha telefonato a casa di Giuseppe per dare la notizia del decesso. "Il direttore mi ha detto che Giuseppe era morto, che era stata una cosa improvvisa, inspiegabile, mi pare abbia parlato di un malore", ha raccontato la madre intervistata da una tv locale.Due periti, uno nominato dalla famiglia, l'altro dal sostituto procuratore Roberta Licci, avranno il compito di risalire alle cause del decesso. L'autopsia, riferisce ancora il Corriere, è già stata eseguita, i risultati si conosceranno nei prossimi giorni.

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