Scuola/ Riforma licei: d'accordo 4 regioni, maggioranza dice no

Scuola/ Riforma licei: d'accordo 4 regioni, maggioranza dice no Veneto, Molise, Lombardia e Friuli: ma loro parere non vincolante

Roma, 9 nov. (Apcom) - Solo quattro regioni sono d'accordo con la riforma sui licei che il ministero dell'Istruzione vorrebbe introdurre già dal prossimo anno scolastico: sono il Veneto, il Molise (favorevoli senza pregiudiziali), la Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, anche se queste ultime due hanno richiesto una quantificazione a livello regionale rispetto all'attivazione delle sezioni del `liceo musicale coreutico'. Tutte le altre regioni hanno invece espresso un giudizio contrario.A darne comunicazione è oggi la Conferenza delle regioni e delle province autonome alla luce dell'ultimo incontro della Conferenza Stato-Regioni, il cui esito è stato consegnato anche al governo. "La maggioranza delle Regioni - si legge nel documento ufficiale - esprime parere negativo. Le Regioni Lombardia e Friuli Venezia Giulia esprimono parere favorevole con la richiesta che, per quanto riguarda il liceo musicale e coreutico, sia quantificata a livello regionale la previsione di attivare in prima applicazione a livello nazionale 40 sezioni musicali e 10 coreutiche. Le Regioni Veneto e Molise esprimono parere favorevole".I `nodi' maggiori da cui deriverebbe il veto della maggior parte delle regioni risiede nella riduzione di ore complessive dell'offerta formativa (in alcuni corsi meno di 30 ore la settimane) ed in particolare per quelle riguardanti l'insegnamento delle lingue straniere.Va precisato che il parere delle regioni non è comunque vincolante ai fini dell'approvazione finale della riforma. Come anche quello delle commissioni parlamentari, che proprio in questi giorni stanno esaminando il testo dei nuovi regolamenti. Novità che il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, vorrebbe adottare a tutti i costi a partire dal 1° settembre 2010: a tal fine ha già prorogato al 28 febbraio la scadenza delle iscrizioni alle prime classi.

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