Roma/ Oggi la carica delle Cinquecento per la pace

Roma/ Oggi la carica delle Cinquecento per la pace In ambito Marcia Mondiale che si sta svolgendo in tutto il mondo

Roma, 8 nov. (Apcom) - La carica delle Cinquecento per la pace e la nonviolenza approda nel XX Municipio di Roma. Il 'cinquino' dei romani parteciperà oggi alla causa della 'Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza' , una impresa unica mai tentata prima, multiculturale e senza confini, che si sta svolgendo in tutto il mondo con la partecipazione di centinaia di migliaia di persone.Partita il 2 ottobre 2009 scorso da Wellington, in Nuova Zelanda, la marcia si concluderà dopo 3 mesi, il 2 gennaio 2010, a Punta de Vacas in Argentina. In preparazione del passaggio fra paesi e continenti, le associazioni che aderiscono alla marcia lanciano in tutto il mondo iniziative locali. 'Mondo Senza Guerre' , associazione umanista per il disarmo e la nonviolenza, è la promotrice della Marcia Mondiale e diell'iniziativa nel XX Municipio.L' equipe base, che percorrerà tutto il tragitto, arriverà a Roma il 12 novembre. I 'cinquini' a Ponte Mollo sono una anticipazione per festeggiare insieme ed informare i cittadini sul prossimo arrivo della Marcia nella capitale: la vecchia Fiat 500, testimonial nel corso degli anni della ripresa economica e sociale ed uno dei simboli dell'emancipazione della donna nel dopoguerra, si ripropone oggi come anticipatrice della prossima rivoluzione, "l'emancipazione della pace a della nonviolenza".In Italia la Marcia ha già avuto più di 100 adesioni e patrocini, tra cui la Regione Lazio e la Provincia di Roma, molte associazioni, sindacati, partiti politici ed Enti locali, e poi nomi illustri come Umberto Veronesi, Dario Fo, Sergio Castellitto, Luciana Littizzetto, Dacia Maraini, Giobbe Covatta, Niki Vendola, Fausto Bertinotti e tanti altri. A livello internazionale hanno aderito circa 3000 istituzioni, e tante persone come il presidente argentino Cristina Fernandez, il presidente cileno Michelle Bachelet o Nobel per la Pace come Jimmy Carter e Adolfo Perez Esquivel.

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