Zuckerberg all'UE: 'Chiediamo scusa per gli errori'. Tajani: 'Democrazia in gioco' -

Al Parlamento europeo la riunione della conferenza dei presidenti con il fondatore e amministratore delegato di Facebook

BRUXELLES  - E' in corso al Parlamento europeo la riunione della conferenza dei presidenti con il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. Al centro della riunione, l'utilizzo dei dati degli utenti del social network alla luce dello scandalo Cambridge Analytica.

 "La democrazia - ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani - non deve e non può essere trasformata in un'operazione di marketing, in cui chi si impossessa dei nostri dati acquisisce un vantaggio politico. C'è il rischio che alcuni partiti o, persino potenze straniere, utilizzino indebitamente questi dati per alterare i risultati elettorali nel loro interesse", aggiunge Tajani.

 

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Zuckerberg, al suo arrivo, ha attraversato l'ingresso senza rispondere alle domande delle decine di cronisti che lo attendevano. Il fondatore di Facebook incontra il presidente Antonio Tajani e partecipa alla Conferenza dei presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo. Alla riunione prendono parte anche il presidente e il relatore della Commissione parlamentare sulle Libertà civili, la giustizia e gli affari interni. In via eccezionale, per la prima volta, la Conferenza dei presidenti sarà trasmetta in diretta e accessibile anche in streaming.

 

  "La decisione di Zuckerberg di venire al Parlamento europeo e partecipare alla riunione della conferenza dei presidenti rispondendo alle domande di tutti i gruppi politici, ed accettando che la riunione venga trasmessa in diretta in web streaming, è una vittoria del Parlamento europeo". Così il presidente dell'Eurocamera Antonio Tajani poco prima dell'arrivo del fondatore di Facebook a Bruxelles. "E' la dimostrazione che il Parlamento europeo tutela gli interessi dei nostri cittadini", ha aggiunto Tajani, precisando che nella riunione "si chiederà a Zuckerberg perché è successo che attraverso Cambridge Analytica siano stati dati dei dati con un uso distorto per poi condizionare il referendum sulla Brexit", ma anche "quali impegni intenda prendere Facebook in futuro". "Il nostro interesse è che non ci sia alcuna interferenza esterna e nessun condizionamento degli elettori in vista delle elezioni europee del 2019". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in vista dell'incontro con il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, alla luce dello scandalo Cambridge Analytica. Tajani ha annunciato che nel corso dell'incontro sarà chiesto a Zuckerberg "come verrà rispettata da Facebook e quali intenzioni ha il social network in rapporto alle nuove norme europee che entreranno in vigore tra pochissimi giorni". 

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