Von der Leyen, 'squilibrio commerciale tra Ue-Cina raddoppiato'

BRUXELLES - "L'Ue è un importante partner commerciale per la Cina e viceversa. Tuttavia, abbiamo assistito a un crescente squilibrio commerciale" uno squilibrio "raddoppiato negli ultimi due anni, raggiungendo quasi 400 miliardi di euro". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista all'European Newsroom, il pool di agenzie di stampa europee di cui fa parte ANSA, in vista del vertice Ue-Cina a Pechino del 7 dicembre. "È nell'interesse di entrambi avere un commercio sostenibile Ue-Cina", ha spiegato la numero uno dell'esecutivo comunitario, aggiungendo che "i leader europei non tollereranno nel tempo uno squilibrio nelle relazioni commerciali".

"Guardando al deficit commerciale, vediamo, e ne parleremo, una mancanza di accesso al mercato cinese per le aziende europee" ha spiegato von der Leyen, lamentando "un trattamento preferenziale per le aziende nazionali cinesi". "Stiamo esaminando la questione dei sussidi nascosti o diretti e indiretti alle aziende cinesi rispetto alle aziende europee e qui - ha aggiunto - è importante far capire che nel mercato unico dell'Ue tuteliamo la concorrenza leale".

La presidente della Commissione ha parlato di squilibrio "visibile" se ad esempio si considerano le esportazioni dalla Cina verso l'Ue, "tre volte superiori" a quelle dell'Ue verso la Cina. "In altre parole - ha spiegato - se ci sono tre container che vanno dalla Cina all'Europa, due di questi container tornano a casa vuoti. E il commercio dell'Europa verso la Cina è leggermente superiore a quello verso la Svizzera".

"Abbiamo gli strumenti per proteggere il nostro mercato, ma preferiamo soluzioni negoziate" ha evidenziato von der Leyen, specificando che sono scelte "sono ora sul tavolo".

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