Tarantino, peccato per Samuel L. Jackson

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Tra toniche risate sincopate eaffermazioni altrettanto divertite, Quentin Tarantino oggi aRoma per presentare The Hateful Height, in sala dal 4 ottobre in600 copie con 01, dà il meglio di se. Il regista-cinefiloracconta prima di quanto sia politico il film, poi delladelusione che Samuel L. Jackson non abbia avuto la nominationagli Oscar e, infine, di come questo suo ottavo lavoro si possaconsiderare una sorta di 'Iene western'. Ad accompagnarlo inconferenza stampa gli interpreti Kurt Russell e Michael Madsen eil musicista Ennio Morricone. ''Non so se questo è un film e più politico di 'Bastardi senzagloria' e 'Django Unchained', si può dire invece che è diventatoun film politico quando i personaggi hanno cominciato a parlaree si sono divisi tra democratici e conservatori. Alcuni eventi,accaduti durante la lavorazione hanno reso questo lavoro moltopiù attuale di quanto fosse all'inizio. A volte sei fortunatoriesci ad entrare in contatto con lo Zeitgeist'' dice il registadi Pulp Fiction.

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