Tajani in Libia, serve lista nera trafficanti esseri umani

TRIPOLI  - "Credo che si debba fare una vera e propria lista nera dei grandi criminali che organizzano il traffico di donne e di uomini, in modo che tutte le polizie e le organizzazioni anti-criminali dell'Africa e dell'Europa possano collaborare avendo obiettivi comuni".

 

Lo ha detto il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani al termine dell'incontro a Tripoli con il premier libico Fayez al Sarraj. "Finché non stroncheremo definitivamente queste organizzazioni criminali sarà molto difficile risolvere il problema dell'immigrazione clandestina", ha aggiunto. Aprendo la sua visita, Tajani ha sottolineato che "la stabilità dell'Europa passa dalla stabilità della Libia.



L'Unione europea deve parlare con una sola voce e tutti i nostri sforzi devono essere volti a sostenere la ricostruzione di uno Stato che diventi un nostro solido partner. Il Parlamento europeo resta al fianco del popolo libico, che merita pace, stabilità, democrazia e prosperità''.



Il programma della visita del presidente del Pe prevede incontri, oltre che con Sarraj, con il presidente dell'Alto Consiglio di Stato, Khaled al Meshri e con il presidente dell'Alta Commissione elettorale nazionale, Emad al-Sayeh. Con quest'ultimo Tajani discuterà il sostegno concreto che il Parlamento può offrire, anche attraverso l'organizzazione di una conferenza aperta a tutti gli interlocutori interessati a contribuire all'organizzazione di elezioni democratiche in Libia.


''Oggi sono in Libia per discutere il ruolo che il Parlamento europeo può svolgere a favore del processo di stabilizzazione del paese e per sostenere l'organizzazione e lo svolgimento, in futuro, di elezioni democratiche. Il Parlamento Ue e' pronto a fornire il suo contributo, offrendo assistenza per la transizione democratica e per la cooperazione parlamentare" ha detto Tajani.

 

 



I flussi migratori e la situazione dei migranti saranno discusse con il vice-Rappresentante speciale e coordinatore umanitario per la Libia delle Nazioni Unite, Maria do Valle Ribeiro, e con il personale dell'Alto Commissariato per i Rifugiati ONU (UNHCR) e dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) che operano nel Paese.



Il Presidente effettuerà, inoltre, un sopralluogo presso la base navale di Tripoli, nel corso del quale potrà osservare le attività di sorveglianza delle coste e di intervento in mare effettuate anche grazie ai programmi di formazione finanziati dall'Unione europea.

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