Sepulveda, Trump? Sintomo sistema malato

(ANSA) - CATANIA, 19 NOV - "Trump? La sua elezione è ilsintomo di un sistema che non funziona. Se fossi un cittadinoamericano non avrei votato né lui né la Clinton, ma mi sareispeso per portare avanti un candidato più serio e attendibilecome Sanders". A dirlo è Luis Sepúlveda al Teatro Sangiorgi diCatania per la serata finale della rassegna itinerante "Paesaggidi mare" in cui gli è stato consegnato il premio Sicilia. Eppurelo scrittore si dice ottimista: "I giovani di oggi, liberi dadogmi e lontani da ogni settarismo, sapranno costruire unasocietà più generosa e davvero democratica". Sepúlveda, da sempre attivo nella difesa dei diritti civili epolitici, ha risposto così alla standing ovation dei tantissimifan accorsi all'anteprima nazionale del nuovo romanzo "La finedella storia": "Onore al merito della Sicilia, terra diaccoglienza e tolleranza, alla quale rendo omaggio facendomiportavoce di Amnesty International e Medici senza frontiere, dueorganizzazioni con le quali sono orgoglioso di collaborare".

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