Scorsese, spiritualità vs Wall Street

(ANSA) - ROMA, 6 DIC - "E' una strana coincidenza che Silenceesca in America tra due settimane, le ultime di Obamapresidente. Mi auguro solo che questo film porti un dibattitosui valori, tanto più ora che nel mio Paese sta per andare alpotere la stessa arroganza raccontata da me in The Wolf of WallStreet. Una cosa che non avrei mai immaginato potesse accadere".Martin Scorsese non fa il nome di Donald Trump, ma vista laforte spiritualità del suo ultimo lavoro, Silence, in sala dal12 gennaio con 01, è chiaro il fastidio nel vedere il suo Paesegovernato dalle sole leggi dell'economia. Il film, tratto dal libro omonimo di Endo con il racconto delmartirio dei missionari gesuiti nel Giappone buddista del 1600,è stato un sogno inseguito da sempre. "Già da ragazzo ho avutosempre il senso della religione e, anche invecchiando, questacosa non mi ha mai lasciato. Il libro di Endo - aggiunge ilregista - me lo regalò circa 28 anni fa l'Arcivescovo di NewYork e mi entusiasmò subito. Già nel 1991 volevo realizzarequesto film"

© RIPRODUZIONE RISERVATA