Pesticidi, Commissione Ue vara rivoluzione trasparenza

L'esecutivo Ue propone di rendere più trasparente il processo di autorizzazione Ue, modificando il regolamento sulla legislazione alimentare generale e altri otto, tra cui quelli sulla commercializzazione di ogm, additivi alimentari e pesticidi.

BRUXELLES - I cittadini europei avranno maggiore accesso a tutte le informazioni scientifiche sulla sicurezza alimentare utilizzati per l'approvazione di sostanze impiegate nella filiera alimentare, inclusi gli studi forniti dall'industria. E' la proposta della Commissione europea, che vuole rendere più trasparente il processo di autorizzazione Ue modificando il regolamento sulla legislazione alimentare generale e altri otto, tra cui quelli sulla commercializzazione di ogm, additivi alimentari e pesticidi. L'Esecutivo Ue intende inoltre utilizzare risorse dal bilancio dell'Ue per consentire, in casi straordinari, all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di commissionare studi in autonomia. Per il 'pacchetto trasparenza' saranno impiegati 62,5 milioni di euro dal budget comune.

 

Il progetto della Commissione prevede anche di aumentare la partecipazione degli Stati membri alla struttura di governance e ai gruppi di esperti scientifici dell'Efsa e di migliorare la comunicazione sui rischi alimentari ai cittadini. Altre proposte sono la creazione di un registro europeo degli studi commissionati dalle società che richiedono un'autorizzazione e la consultazione delle parti interessate e del pubblico sugli studi presentati dall'industria. La proposta dell'Esecutivo è una delle risposte concrete all'iniziativa dei cittadini europei sull'erbicida glifosato, in particolare la richiesta di un maggiore accesso agli studi utilizzati nell'approvazione dei pesticidi.

 

"La valutazione Ue dei rischi per la sicurezza alimentare è già una delle più severe al mondo - commenta il commissario alla salute Vytenis Andriukaitis - ma vogliamo rafforzarla ulteriormente con regole di trasparenza più chiare e una comunicazione del rischio più efficace". Il commissario vorrebbe vedere le nuove regole approvate già nel 2019. "Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo a trasformare rapidamente questa proposta in legge, in modo da poter rispondere concretamente ai cittadini prima delle elezioni europee del prossimo anno", ha detto.

 

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