Paesi Est all'Ue: 'prolungare il divieto al grano ucraino'

BRUXELLES - Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania e Bulgaria - hanno chiesto alla Commissione Ue di prolungare il divieto all'import di grano e altri 3 cereali provenienti da Kiev oltre la data del 15 settembre. Lo ha annunciato, secondo quanto riportano diversi media europei, il ministro dell'Agricoltura polacco Robert Telus. "Non vedo argomenti sostanziali per la scadenza dell'attuale divieto a metà settembre", ha affermato il ministro.

Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha detto di voler prorogare il divieto di importazione di grano, mais, colza e semi di girasole provenienti dall'Ucraina, consentendone solo il transito verso Paesi terzi. "Secondo l'Ue dovremmo riaprire le frontiere il 15 settembre: non lo faremo. Siamo pronti a lavorare su una soluzione comune" ha spiegato Morawiecki. "La Commissione europea - ha aggiunto - deve adottare la prospettiva degli agricoltori polacchi".

"Il ministro dell'Agricoltura ungherese István Nagy ha dichiarato che la scadenza del 15 settembre per il divieto dell'Ue sulle importazioni di grano dall'Ucraina è inaccettabile per i Paesi vicini dell'Ue. Ungheria, Polonia, Bulgaria, Romania e Slovacchia hanno firmato un accordo di cooperazione sulla questione del grano ucraino". Lo rende noto in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban. Il ministro Nagy ha avvertito che "se l'Ue non proroga il termine almeno fino al 21 dicembre, l'Ungheria adotterà misure per proteggere i suoi agricoltori".

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