Ok finale Ue a stretta anti-riciclaggio

BRUXELLES - Via libera finale dei ministri della giustizia europei a Lussemburgo alla nuova direttiva Ue anti-riciclaggio, che dà un giro di vite per contrastare il fenomeno anche in chiave di lotta al terrorismo. Le nuove norme, il cui iter legislativo si è ora completato, una volta pubblicate sulla gazzetta Ufficiale Ue dovranno essere adottate entro due anni dagli stati membri. Queste prevedono pene più severe, fissando un minimo comun denominatore per tutti i Paesi Ue, con 4 anni di carcere e le aggravanti che scattano in caso di organizzazioni criminali e dell'esercizio di determinate professioni, oltre a misure come l'esclusione dai finanziamenti pubblici, supervisione finanziaria e fallimento giudiziario per le entità legali, multe e altre sanzioni. Viene inoltra facilitata la cooperazione giudiziaria e di polizia transfrontaliera per rafforzare le indagini comuni, nonché definito il ruolo degli stati membri e il coinvolgimento di Eurojust nei casi di ampiezza internazionale.

 

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