Moscovici, in Italia governo euroscettico e xenofobo

BRUXELLES - Come gli ungheresi "anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei": così il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici secondo quanto si legge nel testo, diffuso alla stampa, del suo intervento ad una conferenza presso la sede di Parigi dell'Ocse.

 

Italia? "Faremo rispettare le regole", ha detto Moscovici, aggiungendo - a margine dell'International Economic Forum of the Americas presso la sede Ocse di Parigi - che una "crisi tra Bruxelles e l'Italia sarebbe assurda". Rispondendo a una domanda sulle possibili modifiche nella manovra italiana, il commissario ha ribadito che si tratta di "un inizio", un "primo segnale positivo". E però - ha avvertito - "dobbiamo procedere tappa per tappa: aspettiamo per il 15 ottobre il progetto di bilancio italiano come quello degli altri Paesi della zona euro". Dopodiché, ha proseguito, "avremo un dialogo con il governo italiano sulla base di numeri dettagliati, non solo al livello del deficit ma anche del deficit strutturale che è più importante, la traiettoria di crescita, la traiettoria di debito". "La Commissione Ue - ha aggiunto - è presente per far rispettare le regole, regole che non sono stupide, regole che assicurano che un debito importante come quello italiano, come anche i debiti pubblici degli altri Paesi, siano sotto controllo. Faremo rispettare queste regole - ha avvertito - Con lo spirito del dialogo ma anche nel tentativo di evitare due scogli: il primo è una crisi tra Roma e Bruxelles, che sarebbe assurda, l'Italia è un grande Paese membro della zona euro. Quanto al secondo, far crescere il debito italiano non è nell'interesse dell'Italia né della zona euro. Per tutto questo - ha concluso Moscovici - nostro compito è fare in modo che le regole vengano rispettate".

 

Come rilanciare la crescita in Italia? "Non ho commenti da fare in merito. Unica cosa, serve effettivamente che la politica condotta produca un surplus di crescita. Da questo punto di vista, al momento opportuno, vedremo quali sono le previsioni del governo italiano e daremo le nostre, l'8 novembre": il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, a margine dell'International Economic Forum of the Americas a Parigi, ha risposto cosi' alla domanda su cosa suggerisse all'Italia per rilanciare il Pil. "Il nostro ruolo - ha puntualizzato il commissario Ue - non è fare i consulenti dei governi, in un senso o nell'altro. Da parte mia, mi sono sempre guardato bene dall'interferire nella politica economica interna dei Paesi. Abbiamo regole comuni, bisogna rispettarle, ma poi all'interno delle regole, c'è una libertà di mezzi".

 

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