Monsignore arrestato, menzogne su di me

(ANSA) - BOLZANO, 10 FEB - "Questa ordinanza del giudiceSchonsberg, è una colluvie di menzogne che, guarda caso,ricadono puntualmente su di me e su Pandolfi; molte verità, matalmente mischiate a bugie e falsità da perdere la globalevisione della realtà dei fatti". Lo si legge in una notaattribuita al monsignore arrestato, inviata dal "Comitato disostegno internazionale a don Patrizio Benvenuti". Benvenutiafferma di non aver mai indotto alcuno a versare ingenticapitali e di non aver mai promesso profitti. Lui stesso sarebbestato raggirato e tradito. Dice di aver assecondato ilfinanziere francese Ventisette, "perchè avevo totale stima efiducia di lui". Il prelato ammette che la sua collaboratrice,suor Donata, ha sottoscritto due atti costitutivi, maesclusivamente su intervento di Ventisette. Il sacerdotesmentisce, infine, di aver mai ricevuto denaro contante dallareligiosa.

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