Moda: Italia possibile preda da estero

(ANSA) - MILANO, 22 FEB - I gruppi italiani della moda sonomolto più piccoli dei francesi, meno redditizi ma molto piùricchi di liquidità e dal basso indebitamento. E' quanto emergedal rapporto sul sistema di R&S Mediobanca, secondo il quale laliquidità dei primi 15 marchi italiani è salita del 26% a 5,5,miliardi tra 2011 e 2015 mentre i debiti sono solo il 21% delpatrimonio. Una situazione che li espone a possibili fortiinteressi dall'estero, con gruppi particolarmente appetibili, apartire da Armani con liquidità superiore ai 600 milioni. Secondo il rapporto sui bilanci aziendali presentato inconcomitanza con l'avvio della settimana moda donna a Milano, afine 2015 Armani presentava un'incidenza della liquidità suidebiti 'monstre' (oltre il 509mila per cento). Ma quasi tuttimostrano parametri irraggiungibili da altri gruppi industrialiitaliani: Max Mara ha un'incidenza di liquidità sui debiti del785%, seguita da Geox (452%), Tod's (260%), Otb (l'universoDiesel fondato da Renzo Rosso) al 205% e D&G al 180%.

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