Migranti: Ue, minacce non portano da nessuna parte

BRUXELLES - "Le minacce in Europa non portano da nessuna parte. Il modo in cui l'Europa funziona è la cooperazione e non le minacce". Così il portavoce della Commissione europea, parlando in linea generale, e spiegando che la Commissione sta "lavorando duro per trovare una soluzione" alla questione dei migranti.

 

"Non commentiamo le dichiarazioni altrui e non faremo commenti" sulle dichiarazioni del vicepremier Di Maio, ha affermato il portavoce. Ma in generale, "la Commissione europea continua a lavorare duro per una soluzione per la Diciotti, lo abbiamo fatto fin da quando abbiamo ricevuto richiesta domenica. In Europa le minacce non aiutano e non portano più vicini ad una soluzione, l'Ue è una comunità basata sulla cooperazione e funziona sulla base della cooperazione e della buona volontà, non delle minacce".

 

"Le regole europee si applicano anche al bilancio, gli stati membri hanno sempre pagato il loro contributo, c'è un chiaro obbligo legale" nei Trattati, ha poi detto il portavoce della Commissione Ue Alexander Winterstein, sottolineando che "non è mai successo prima" che un Paese non pagasse il suo contributo che viene versato mensilmente con una cifra pari a un dodicesimo del contributo annuale, che cambia di anno in anno. "Non voglio entrare in scenari ipotetici" su cosa potrebbe succedere se l'Italia non versasse la sua quota di contributi, ha aggiunto il portavoce.

 

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