M5s: fonti Pe, possibili screzi Borrelli-Casaleggio

Secondo il regolamento M5s, inoltre, Borrelli non avrebbe più potuto ricandidarsi avendo già sommato un mandato come Consigliere comunale a Treviso, come primo grillino eletto in Italia, ed uno da eurodeputato.

BRUXELLESB - Davide Borrelli è ancora irrintracciabile, anche se ieri si è fatto vedere negli edifici del Parlamento Ue. Resta così il mistero sulle dimissioni dell'eurodeputato dal M5S. Anche se il comunicato della capodelegazione grillina al Parlamento Ue Laura Agea parla di "problemi di salute", anche a Bruxelles, non mancano le congetture su possibili altre cause. "Quello che sappiamo - racconta una fonte del Parlamento Ue - è che ultimamente c'erano stati degli screzi con Davide Casaleggio".

 

A questo, si aggiunge poi un elemento fattuale: secondo il regolamento M5s Borrelli non avrebbe più potuto ricandidarsi avendo già sommato un mandato come Consigliere comunale a Treviso, come primo grillino eletto in Italia, ed uno da eurodeputato. Proprio in Europa il politico trevigiano ha avuto da subito un ruolo chiave, da 'uomo forte' della delegazione, perché grillino della prima ora, e tra i tre fondatori dell'associazione Rousseau, e per i suoi rapporti con Casaleggio senior e, fino di recente anche col figlio.

 

Borelli era stato eletto co-capogruppo della famiglia euroscettica EFDD al Parlamento europeo assieme a Nigel Farage. Era stato lui a condurre, assieme alla capo comunicazione Cristina Belotti ed al funzionario di gruppo Francesco Calazzo, l'operazione - all'insaputa di gran parte dei suoi colleghi al Parlamento Ue e poi naufragata - che doveva traghettare, a metà legislatura, i grillini dal gruppo euroscettico a quello pro-Ue dei liberaldemocratici (Alde). Fallito il passaggio all'Alde, per riammettere i grillini nell'EFDD, Farage aveva chiesto la testa di Borrelli, che difatti aveva perso il ruolo di co-capogruppo, pur mantenendo un certo peso nella delegazione. Una posizione di potere solo in parte scalfita dalle polemiche nate attorno al caso dell'assunzione della fidanzata come assistente da parte di un'altra eurodeputata M5s, Isabella Adinolfi.

 

 

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