Lollobrigida: "Nuove tecniche genomiche sono essenziali per la sostenibilità in agricoltura"

BRUXELLES - "Le piante ottenute da nuove tecniche genomiche sono uno strumento essenziale per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi in agricoltura e contribuire alla sicurezza alimentare e alla sovranità alimentare europea, che oggi consideriamo in pericolo". Lo ha detto il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida nel dibattito in corso nel Consiglio Ue sulle piante il cui Dna viene modificato con biotecnologie di ultima generazione. Queste piante, ha detto Lollobrigida, sono "totalmente differenti dagli Ogm" su cui "confermiamo la nostra contrarietà".

Sulle politiche che l'Unione europea vuole varare per la riduzione dei pesticidi "a ogni nuova regola" deve "corrispondere una necessità di stanziamento da parte dell'Europa, che sostenga le politiche agricole nel nostro continente" per evitare che "i nuovi meccanismi che imponiamo agli agricoltori" finiscano per incidere "sul loro reddito", ha detto il ministro dell'Agricoltura. Dopo il rigetto della proposta da parte dell'Europarlamento "dobbiamo cogliere l'occasione per ripensare profondamente l'impianto della proposta", ha spiegato Lollobrigida. "Siamo d'accordo sulla riduzione dei pesticidi, non lo siamo sulla riduzione delle produzioni", ha aggiunto, chiedendo "una riflessione complessiva sul mondo dell'agricoltura, della ricerca e dell'innovazione" e "uno stanziamento economico adeguato che non faccia ricadere i tagli o i nuovi meccanismi che imponiamo agli agricoltori sul loro reddito".

I ministri dell'agricoltura di Italia, Francia e Austria stanno discutendo "di una posizione comune sulla vicenda dei cibi coltivati", ha poi annunciato ai giornalisti a margine dei lavori. Il ministro austriaco Norbert Totschnig "ha convocato una riunione con me e il collega francese Marc Fesneau per parlare di una posizione comune sulla vicenda dei cibi coltivati", ha sottolineato. L'Austria ha chiesto all'Italia e alla Francia di elaborare un documento comune che coinvolga anche altri colleghi sul tema del rapporto tra cibo e natura. "Intendiamo proteggere il cibo, la qualità del cibo, le nostre produzioni e l'ambiente, e combinare questa esigenza con la centralità dell'agricoltura e del suo sviluppo", ha evidenziato il ministro. "Chi ha raccontato per tanto tempo che l'agricoltura è nemica dell'ambiente ha semplicemente detto il falso", ha poi concluso.

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