Lefebvriani, accordo Roma? manca timbro

(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Ci sono passi di avvicinamento tra laChiesa di Roma e i Lefebvriani. Lo riferisce lo stesso Superioregenerale della Fraternità San Pio X, mons. Bernard Fellay. Suuna possibile intesa "manca il timbro". Parlando del Papa, cheha riconosciuto ai Lefebvriani la facoltà di confessare duranteil Giubileo e che ha mantenuto loro questa prerogativa anchedopo, Fellay dice che l'interesse del Papa è legato al fatto cheguarda ai "reietti", alle "periferie" e "noi siamo dei reiettidell'apparato ecclesiastico". Ma i conservatori che si rifanno amons. Marcel Lefebvre non arretrano dalle loro posizioni eparlano di una "situazione davvero grave" per la Chiesa sotto ilprofilo dottrinale. Tuttavia "non credo che sia necessario -sottolinea Fellay - aspettare che tutto sia a posto"."Condizione essenziale" per un'intesa con il Vaticano è che"restiamo così come siamo". Sul dialogo in corso tra Vaticano eLefebvriani è trapelata la possibilità che la Fraternità San PioX venga riconosciuta come prelatura personale.

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