Le regioni franco-tedesche unite in difesa della politica di coesione

BRUXELLES - Regioni francesi e Lander tedeschi uniscono le forze in difesa della politica di coesione europea. Per la prima volta, rappresentanti territoriali di Francia e Germania hanno scritto alla Commissione Ue chiedendo che tutte le regioni dell'Unione continuino a beneficiare dei fondi strutturali europei anche dopo il 2020, nonostante i possibili tagli di bilancio.

 

Fesr e Fse "costituiscono uno strumento fondamentale per sostenere dei settori importanti come la ricerca e l'innovazione, la competitività delle imprese, la protezione dell'ambiente e del clima, ma anche l'occupazione e la formazione professionale", scrivono le regioni in una nota.


"La politica di coesione, attraverso i suoi risultati, contribuisce ad avvicinare i cittadini e l'Unione", sottolineano i rappresentanti territoriali, che si oppongono anche a qualsiasi legame fra il rispetto delle regole di bilancio comunitarie e l'elargizione dei fondi (la cosiddetta condizionalità macroeconomica).

 

"Il bilancio europeo post 2020 conservi una politica di coesione strategica, coerente e differenziata", che sia anche "radicalmente semplificata", è l'appello di Lander e regioni francesi, perché il 'Piano Juncker' per gli investimenti "non può essere un'alternativa ai fondi strutturali".

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