Le Pen, Italia avanguardia, si sposta l'asse in Ue

ROMA - "Fino a poco tempo fa la Lega faceva il 4 per cento e oggi è al governo, questo ci incoraggia. Trovo questa situazione entusiasmante perché le prossime elezioni europee potranno essere un vero terremoto: una maggioranza euroscettica a Strasburgo potrebbe decretare la fine di questa corsa folle dell'Unione Europea". Per Marine Le Pen, intervistata dal Corriere della Sera, l'equilibrio si sposta a favore del gruppo di Visegrad: "è la concezione che si afferma dopo che anche in Francia queste posizioni mi hanno fatto arrivare a quasi il 35% alle ultime elezioni. Ogni speranza oggi è permessa".

 

"L'avanzata di Salvini è importante perché mostra al popolo francese - dice - che non è solo nel rifiutare l'immigrazione di massa e nel desiderio di tornare libero. L'Europa delle nazioni è più vicina". Ritiene che anche il presidente francese Macron ne risulti indebolito: "I popoli stanno rifiutando l'Ue e Macron ne è in qualche modo l'ultimo difensore. Io penso che ci sia un senso della storia, e Macron va contromano, non solo in Europa", "tutte le grandi nazioni oggi stanno voltando le spalle alla globalizzazione selvaggia, Macron fa parte di un mondo superato". Sostenendo il ritiro delle sanzioni a Mosca "l'Italia - aggiunge - potrebbe essere l'avanguardia di un ristabilimento di relazioni normali con la Russia, che è un grande Paese. E mi permetta di esprimere il rimpianto che non sia la Francia a rappresentare questa avanguardia".

 

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