Lavoro: Avv. Corte Ue, indennità ferie non godute non decade

Secondo l'Avvocato generale della Corte di Giustizia della Ue, "il fatto che rimangano delle ferie non richieste al momento dell'interruzione del rapporto di lavoro non implica automaticamente la perdita della corrispondente indennità".

BRUXELLES - Secondo l'Avvocato generale della Corte di Giustizia della Ue, "il fatto che rimangano delle ferie non richieste al momento dell'interruzione del rapporto di lavoro non implica automaticamente la perdita della corrispondente indennità". L'avvocato generale Yves Bot si è espresso su una causa che vede un cittadino tedesco contro il Land di Berlino, per il quale ha lavorato decidendo di non godere delle ferie annuali.

 

Alla fine del rapporto di lavoro, il lavoratore ha chiesto l'indennità che il Land non gli ha accordato. L'avvocato ritiene che "la sola circostanza che un lavoratore non abbia chiesto di fruire delle proprie ferie retribuite non può implicare automaticamente il venir meno del diritto all'indennità pecuniaria sostitutiva delle ferie retribuite non godute".

 

Tuttavia, precisa, qualora il datore di lavoro dimostri di aver fatto tutto il necessario per consentire ai lavoratori di far valere il proprio diritto alle ferie annuali retribuite e che, "nonostante i provvedimenti adottati, il lavoratore abbia deliberatamente rinunciato ad avvalersi di tale diritto, pur avendone avuto la possibilità nel corso del rapporto di lavoro, il lavoratore medesimo non può esigere l'indennità". Le conclusioni dell'avvocato generale sono generalmente riprese dalle sentenze della Corte.

 

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