Italiano fece foto in Egitto,incarcerato

(ANSA) - MILANO, 5 APR - "Quando ho letto che Giulio Regeniera scomparso ho istintivamente fatto un paragone con la miavicenda. Ho pensato: a me è andata bene e a lui no". DavideRomagnoni, 44 anni, milanese, fondatore del gruppo SkaVallanzaska racconta le 35 ore passate fra tre celle in Egitto,senza cibo né acqua né bagni. E senza spiegazioni, se non inarabo. Incarcerato 5 mesi fa dalla Polizia egiziana per averscattato (qualche giorno dopo l'abbattimento di un aereo russo)una foto all'aeroporto di Sharm El Sheikh, è stato poi espulso"Mi aspettavo di tutto, la mia storia non c'entra nulla conquella di Regeni ma posso dire che ho pensato davvero di morire"racconta Romagnoni spiegando di aver vissuto quasi due giorni"in un girone infernale e kafkiano" nelle carceri egiziane.

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