Iran: Ue ricorre a 'statuto blocco' contro sanzioni Usa

"Le decisioni prese" dagli Usa sull'accordo nucleare con l'Iran "non rimarranno senza conseguenze", "lanciamo il ricorso alla legge del 1996 che punta a neutralizzare gli effetti extra-territoriali delle azioni americane" per le imprese europee.

SOFIA - "Le decisioni prese" dagli Usa sull'accordo nucleare con l'Iran "non rimarranno senza conseguenze, dobbiamo agire ora e per questo domani mattina alle dieci e mezza lanciamo il ricorso alla legge del 1996 che punta a neutralizzare gli effetti extra-territoriali delle azioni americane" per le imprese europee. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. La proposta dell'Ue è stata "integralmente" sostenuta dai capi di Stato e di governo dei Ventotto, sottolinea il presidente dell'esecutivo Ue. "Abbiamo inoltre deciso di permettere alla Bei di facilitare l'investimento delle imprese Ue in Iran e la Commissione continuerà la cooperazione sull'energia con Teheran", ha spiegato Juncker, precisando che il commissario Ue responsabile del dossier Miguel Arias Canete si recherà in Iran nelle prossime 48 ore.

 

La norma dello statuto di blocco risale al 1996, e fu stabilita per contestare le sanzioni Usa su Cuba. Tuttavia non fu mai applicata perché allora si trovò un accordo. In questo caso, impedirebbe l'applicazione nell'Unione delle sanzioni decise dagli Usa.

 

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