Germania e Belgio contro un'escalation militare in Siria

BRUXELLES - Belgio e Germania sono contro un'escalation militare in Siria. La posizione dei due Paesi è stata esplicitata dai rispettivi ministri degli Esteri, Didier Reynders e Heiko Maaso in occasione di un incontro svoltosi a Bruxelles. "Serve una soluzione politica", ha detto Reynders. "Dobbiamo fare pressione sul regime siriano" per riprendere a discutere nell'ottica di trovare una soluzione.

 

Al termine di un successivo incontro con il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, Maas ha poi detto che "l'uso delle armi chimiche non deve restare impunito e senza conseguenze". Ma per risolvere la crisi siriana "bisogna puntare a una soluzione politica, altrimenti non ci sarà una pace duratura" e "non interrompere il dialogo con la Russia". Maas e Juncker hanno poi rilanciato la necessità di ampliare il ricorso alla maggioranza qualificata nelle decisioni del Consiglio Ue, specie in materie come la politica estera e l'Unione economica e monetaria. "Lo prevede già il Trattato di Lisbona, non c'è nulla da cambiare", ha sottolineato Maas secondo il quale è importante che "l'Ue arrivi a parlare con una voce sola sui temi di politica estera" e in particolare sulle sfide più importanti da affrontare.

 

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