Fortuna, era viva quando fu spinta giù

(ANSA) - NAPOLI, 30 NOV - Fortuna fu lanciata nel vuoto ''daun'altezza superiore ai dieci metri'', una circostanza pertantocompatibile con la ricostruzione degli inquirenti secondo cuiChicca precipitò dal terrazzo del palazzo dove abitava, al ParcoVerde di Caivano, in provincia di Napoli, da oltre 25 metri. Nicola Balzano, il medico legale che esaminò il cadaveredella bambina uccisa il 24 giugno 2014, ha testimoniato oggidavanti alla quinta sezione della Corte di Assise al processoche vede imputati Raimondo Caputo, detto Titò (accusato diomicidio e violenza sessuale) e la sua ex compagna MariannaFabbozzi (che risponde di concorso nella violenza per non averdenunciato gli abusi pur essendone a conoscenza). Già prima chevenisse eseguita l'autopsia fu evidente che la morte di FortunaLoffredo, che tutti chiamavano Chicca, fosse dovuta a un traumada caduta. Presentava infatti segni inequivocabili dellefratture provocate dal violentissimo impatto e che sarebberostate presto evidenziate dalla Tac.

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