Europee: Ue a social, più sforzi contro fake news

BRUXELLES - Facebook, Google e Twitter hanno fatto progressi sugli impegni presi con la Commissione Ue per combattere la disinformazione online in vista delle elezioni europee, ma devono fare più sforzi in diverse aree. Così Bruxelles torna a strigliare i social network dopo aver aver analizzato il rapporto mensile di marzo su questo tema, il secondo da quando le piattaforme hanno formato il Codice di buone pratiche con la Ue che le vincola a valutazioni mensili. Per Bruxelles tutti e tre "hanno iniziato a catalogare gli annunci politici". In particolare Facebook e Twitter hanno reso accessibili al pubblico le 'biblioteche' di annunci politici, quella di Google è in fase di test, e ciò aumenterà la trasparenza. Servono però altri "miglioramenti tecnici" ed è necessario "condividere con terze parti la metodologia per riconoscere gli account 'fake', in modo che i 'fact-checkers' e i ricercatori possano effettuare valutazioni indipendenti". Inoltre, resta ancora poca trasparenza sugli annunci 'tematici', ovvero quelli da cui nascono dibattiti durante le elezioni.

 

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