Donna avvelenata, uomo temeva malattia

(ANSA) - BOLOGNA, 3 GIU - La gravidanza della compagna, con cuiaveva una relazione da poco, e soprattutto il problemariscontrato al bambino avevano fatto nascere in lui, 35enne, unaprofonda angoscia. Sarebbe stato questo sentimento a portarloalla decisione di far abortire a sua insaputa la donna, coetaneache lavora come infermiera dell'assistenza domiciliare,facendole bere un prodotto da lavastoviglie, mescolato ad unabibita. I due erano in procinto di andare a convivere aValsamoggia, nel primo Appennino Bolognese. Lei ora è ricoveratain gravi condizioni nella Rianimazione dell'ospedale Maggiore diBologna. Dopo una lavanda gastrica è cosciente, i medici sonocautamente ottimisti, ma la prognosi rimarrà riservata ancoraqualche giorno: bisognerà accertare che la lesione non siestenda. Il feto non ha subito danni. Il padre invece è nelcarcere della Dozza, sottoposto a fermo per lesioni gravissime:nell'udienza di convalida, probabilmente già domani, la Procurachiederà per lui la misura cautelare più severa.

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