Difesa: Europarlamento, Ue e Nato collaborino contro i cyber attacchi

STRASBURGO - Strumenti più rapidi ed efficaci per combattere le minacce informatiche provenienti da Russia, Cina e Corea del Nord e un quadro rafforzato di cooperazione tra la Ue e la Nato tanto nel settore della cyber difesa che in quelli della lotta al terrorismo e all'immigrazione irregolare. Sono questi gli obiettivi di due risoluzioni approvate oggi dal Parlamento Ue sul fronte della politica di difesa comune. Il testo sulla difesa informatica, sottolinea che "Russia, Cina e Corea del Nord, ma anche attori non statali", hanno già compiuto attacchi informatici dannosi alle "infrastrutture critiche" dell'Ue. Per questo gli eurodeputati esortano gli stati membri a migliorare la capacità collaborative delle loro forze armate, e a rafforzare la cooperazione informatica e livello europeo, con la Nato e altri partner.

 

In concreto propongono un maggior numero di esercitazioni informatiche congiunte, la formazione e lo scambio di ufficiali militari, il reclutamento di esperti di informatica forense e il miglioramento delle competenze in materia di difesa informatica delle missioni e operazioni dell'Ue.

 

Sempre sul fronte delle relazioni Ue-Nato, la seconda risoluzione approvata oggi parte dalla constatazione che nessuna delle due organizzazioni dispone di tutti gli strumenti necessari per affrontare le nuove sfide in materia di sicurezza, che sono sempre "meno convenzionali e sempre più ibride". Per questo, oltre a migliorare la cyber cooperazione, i deputati vogliono che i legami Ue-Nato si concentrino sulla comunicazione strategica, la lotta al terrorismo, la condivisione di informazioni classificate, la lotta alla migrazione irregolare e l'eliminazione degli ostacoli alla rapida circolazione del personale e dei mezzi militari all'interno dell'Ue.

 

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