Deloitte, italiani chiedono a Ue cambio di passo

BRUXELLES - "La mancata percezione delle opportunità che vengono da Bruxelles, abbinata alla parziale incapacità dell'Italia di coglierle pienamente e alla disinformazione, ha fatto sì che dal 2002 al 2018 i cittadini italiani con una percezione negativa sull'Ue siano raddoppiati". Lo ha detto Andrea Poggi, di Deloitte, che in occasione di una conferenza sul futuro dell'Europa ha presentato i risultati di un sondaggio d'opinione condotto dopo le elezioni di marzo.

 

"Bisogna specificare però - ha proseguito Poggi - che l'Europa non è ritenuta un nemico o un ostacolo, anzi è considerata necessaria ed irrinunciabile per il 52% degli italiani e dal 54% degli europei. Nessuno vuole realmente porre fine all'Europa ma richiede un deciso 'cambio di passo', che elimini la percezione di inefficacia delle politiche europee e che avvicini le istituzioni alle problematiche quotidiane dei cittadini e delle famiglie. Lo pensano quasi all'unanimità sia i cittadini italiani (84%) che quelli europei (76%)".

 

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