DeLillo, Antonioni che passione

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Il modo ''in cui scrivo hacominciato ad assumere una certa forma grazie al cinema europeo.Mi hanno formato autori come Antonioni, Fellini ma ancheKurosawa''. Lo ha detto uno dei più grandi scrittori americaniviventi, Don DeLillo protagonista di uno degli incontriravvicinati con il pubblico della Festa del Cinema di Roma. Circa un'ora di conversazione fra Antonio Monda e l'autore dicapolavori come Rumore bianco e Underworld, tornato da poco inlibreria con 'Zero K', costruita intorno all'amore di DeLillo,per il cinema di Michelangelo Antonioni. Ha infatti aperto l'incontro leggendo un suo breve testoscritto ad hoc su 'Deserto rosso'. Un viaggio tra colori,suggestioni e conversazioni intime del film. ''Qui la bellezza èun'ossessione, sembra che il film non possa evitare di esserebello'' spiega. DeLillo rende anche omaggio alla protagonista,che definisce ''bellissima'', Monica Vitti: ''è l'anima inquietadel cinema di Antonioni, incaricata di non interpretare masemplicemente esistere''.

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