Dazi: Ue insiste, dobbiamo essere esclusi

BRUXELLES - L'Ue "continua a ritenere di dover essere esclusa" dai dazi Usa, e insiste per avere "chiarezza" sulle "indicazioni" per chiederne l'esenzione dopo l'incontro di sabato che non ha portato i chiarimenti sperati. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Ue, sottolineando che la lista europea di prodotti americani a cui verranno applicati dazi se questi scatteranno per l'Europa "è ancora in consultazione" tra gli Stati membri e gli interlocutori di Bruxelles ma sarà pronta per essere resa pubblica nei prossimi giorni. Intanto questa settimana, ha aggiunto il portavoce, "non ci saranno incontri ufficiali con gli Usa ma contatti a diversi livelli".

 

Le cifre e gli esempi portati dal presidente Usa Donald Trump sui dazi applicati rispettivamente da Ue e Usa come per esempio quelli sulle auto sono "alla 'carte', in una sola categoria" per cui "manca l'intero quadro" e "non danno una visione accurata" della situazione reale, ha sottolineato il portavoce, ricordando che se le tariffe Usa sulle auto sono del 3% e quelle Ue del 2,4%, quelle sui pick up sono invece per esempio in media del 14% per l'Ue e del 25% per gli Usa, mentre in altre categorie come il calzaturiero gli Stati Uniti impongono tariffe del 48%, del 12% sul tessile e sino al 164% sulle arachidi.

 

 

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