Corte Ue, bene imposte regioni Spagna su grossi supermercati

Secondo i giudici di Lussemburgo, le tasse puntano a contribuire alla protezione dell'ambiente e alla pianificazione territoriale, tentando di correggere e compensare l'impatto dell'attività dei grossi supermercati.

BRUXELLES - Le imposte regionali sui grandi stabilimenti commerciali in Spagna sono compatibili col diritto dell'Ue. Le tasse puntano a contribuire alla protezione dell'ambiente e alla pianificazione territoriale, tentando di correggere e compensare l'impatto dell'attività dei grossi supermercati. Lo stabilisce la Corte di giustizia dell'Ue. Catalogna, Asturie e Aragona hanno imposto tasse regionali ai grandi stabilimenti commerciali, per compensare gli effetti che possono derivare dalle loro attività. Il gettito viene infatti destinato a piani d'azione per ambiente e miglioramento delle infrastrutture. L'Asociación Nacional de Grandes Empresas de Distribución (Anged) ha contestato la legittimità delle imposte.

 

La Corte suprema, chiamata a pronunciarsi, si è rivolta alla Corte Ue per avere chiarimenti sulla compatibilità di tali tasse regionali con la libertà di stabilimento, e per sapere se non ricorra la casistica degli aiuti di Stato. Con le sentenze di oggi, la Corte dichiara che sia la libertà di stabilimento, che il diritto degli aiuti di Stato non ostano alle imposte.

 

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