Corte Strasburgo, governo risarcisce tv Berlusconi

Il governo italiano e la società Reti Televisive Italiane (R.T.I.), parte del gruppo Mediaset, hanno siglato un accordo per chiudere il loro contenzioso davanti alla Corte europea dei diritti umani legato a una multa inflitta dall'Agcom.

STRASBURGO - Il governo italiano e la società Reti Televisive Italiane (R.T.I.), parte del gruppo Mediaset, hanno siglato un accordo per chiudere il loro contenzioso davanti alla Corte europea dei diritti umani legato a una multa inflitta dall'Agcom per pratiche anticoncorrenziali. Nella decisione della Corte di Strasburgo, che preso atto del "regolamento amichevole" cancella il ricorso, si legge che "lo Stato si impegna a versare alla R.T.I. 182.591mila euro come risarcimento materiale e morale e per le spese sostenute, mentre la società rinuncia a qualsiasi azione contro lo Stato italiano per i fatti all'origine del ricorso".

 

La R.T.I. era ricorsa alla Corte di Strasburgo nel novembre del 2012 sostenendo che lo Stato aveva violato i suoi diritti a causa di una multa inflitta dall'Agcom. La sanzione in questione era stata inflitta per il ritardato pagamento di una multa precedente. Nel ricorso si sostiene che al momento della decisione dell'Agcom, la multa principale era stata annullata dal tribunale amministrativo e che la procedura era ancora al vaglio del Consiglio di Stato.

 

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