Brexit: allarme polizia su 'no deal', Gb sarebbe meno sicura

LONDRA - Si aggiunge la voce dei dirigenti della polizia britannica al coro delle preoccupazioni per i rischi di un'ipotetica Brexit 'no deal', un divorzio senz'accordo dall'Ue. A rivelarlo è oggi il Times che cita una lettera inviata al riguardo al ministro dell'Interno, Sajid Javid, dal gruppo di lavoro sulla Brexit dell'Association of Police and Crime Commissioners, organismo che riunisce i capi delle polizie territoriali d'Inghilterra e Galles. Nella lettera si evoca il timore di "una significativa perdita di capacità operative" nel caso di un taglio netto dei rapporti con Bruxelles che comportasse pure la fine dell'accesso al database dello European Criminal Records Information System e l'allentamento della cooperazione investigativa con le forze di polizia e gli organi inquirenti dei 27 Paesi dell'Unione. L'allarme rimbalza sul governo di Theresa May proprio mentre la premier, rientrata da una prima tranche di ferie estive trascorse sul lago di Garda (non senza un'interruzione per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron), cerca di rassicurare anche le voci più critiche sulla sua linea negoziale con Bruxelles. May oggi è a Edimburgo, dove ha in programma un faccia a faccia con la first minister indipendentista scozzese Nicola Sturgeon, contraria alla Brexit e contrarissima all'uscita del Regno dal mercato unico. Un'intesa fra le due resta impensabile, ma la premier Tory punta se non altro a ribadire la sua volontà di un accordo 'soft' con l'Ue di fronte alle contestazioni di Sturgeon: che la sfida provocatoriamente a rendere noto nei dettagli il "piano B" del governo di Londra in caso di fallimento finale dei negoziati.

 

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