Bilancio Ue: Katainen, con Brexit tagli inevitabili post-2020

Il vicepresidente della Commissione Ue alla crescita, Jyrki Katainen: "Rispetto all'attuale bilancio comunitario, nel quadro finanziario post-2020 i tagli saranno inevitabili" a causa dell'uscita del Regno Unito. 

BRUXELLES - Rispetto all'attuale bilancio comunitario, nel quadro finanziario post-2020 "i tagli sono inevitabili". Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue alla crescita Jyrki Katainen, nel suo intervento alla tavola rotonda sul futuro quadro finanziario pluriannuale. "Tutti sanno perché si devono operare dei tagli: a causa della Brexit. La matematica non è un'opinione", ha avvertito Katainen. "Coesione e politica agricola comune (Pac) - ha aggiunto - rappresentano insieme il 70% del bilancio, e dobbiamo guardare" a queste voci "per risparmi moderati" che permettano di finanziare "le nuove priorità". 

 

Il "problema dello stato di diritto" in alcuni Paesi Ue sarà un "tema primario" nei negoziati per il bilancio comunitario post-2020. E' l'avvertimento lanciato dal vicepresidente della Commissione Ue alla crescita Jyrki Katainen, nel suo intervento alla tavola rotonda sul futuro bilancio Ue. Oltre alla "Brexit e ad alcuni tagli proposti in aree prioritarie, c'è una nuova sfida" che si porrà nei negoziati per il prossimo bilancio pluriennale, ha sottolineato Katainen, ossia "il problema dello stato di diritto in alcuni dei nostri Paesi membri". "Sarà una delle più grandi questioni - ha confermato - quando parleremo del prossimo bilancio pluriennale".

 

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