Balcani: Gentiloni, paradossale se linea Italia cambiasse

BRUXELLES - "Non sono un esperto del programma del prossimo governo, ma penso che ci sia una posizione politica italiana" sui Balcani occidentali, "che si è conservata ed è andata al di là dei governi. Non essere a favore della posizione della Commissione" sull'allargamento e l'avvio dei negoziati con Albania e Macedonia "sarebbe quantomeno paradossale". Lo ha affermato il premier Paolo Gentiloni a Sofia al termine del vertice tra Ue e Balcani occidentali. "L'Italia è sempre stata a favore, abbiamo un rapporto speciale con i Balcani, basato su storia, economia e geografia, siamo uno dei principali partner economici insieme alla Germania", ha sottolineato Gentiloni, rispondendo ai giornalisti che chiedevano se il nuovo governo potrebbe opporsi all'avvio dei negoziati di Bruxelles con Tirana e Skopje sul tavolo dei leader europei al vertice Ue del 28 e 29 giugno a Bruxelles.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA