Via al Giro d’Italia sulle strade di Tirano
In 80 alla partenza

Handbike Tanto pubblico per la tappa abduana. Vince il francese Fristsch, alla media di 34 km/h. Circuito cittadino di circa 5 km ripetuto 12 volte

Nel primo anno in cui il Giro d’Italia Handbike diventa internazionale è proprio un atleta straniero - il francese Joseph Fritsch - ad aver vinto la seconda tappa della manifestazione sportiva, arrivata alla 13esima edizione, che si è tenuta ieri a Tirano.

Il capoluogo abduano, infatti, ha avuto l’onore di ospitare per la terza volta dal 2017 il tour ciclistico unico sempre più conosciuto e di grande rilevanza per i valori che promuove.

Dopo Merano, città di partenza del tour, in tutto 83 i partenti lungo viale Italia che si sono cimentati in un’impegnativa sfida sui circa 5 km di circuito cittadino. Conquista la tappa, come detto, Fritsch dopo 12 giri a una media oraria di 34,526 km/ora inseguito da Mirko Testa e da Martino Pini. La maglia bianca miglior giovane è andata a Mirko Testa di Active Team La leonessa; maglia rossa Fast team va ad Active Team La leonessa; maglia nera PMP a Giannino Piazza.

L’edizione 2023, che proseguirà fino al 15 ottobre in otto tappe da nord a sud, si contraddistingue per il fatto che cinque delle otto gare, tra cui Tirano, sono state inserite nel calendario Uci (Unione ciclistica internazionale) che consente agli atleti di ottenere punti per il ranking di categoria per accedere alle prossime competizioni internazionali.

«Grande soddisfazione»

«Siamo molto soddisfatti - l’assessore allo Sport del Comune di Tirano, Stefano Portovenero -. Quest’anno abbiamo proposto un tracciato cittadino di 4,7 km conforme alla tappa internazionale e più lungo delle edizioni precedenti con la presenza di alcuni tratti in salita che lo differenziano dalle altre tappe. Gli atleti sono partiti da viale Italia fino al fontanone a Madonna di Tirano e da lì si è snodato un anello che li ha riportati nel centro storico e lungo l’Adda. Auspichiamo che la tappa del Giro possa diventare una classica. È una manifestazione che sta crescendo, per noi è un orgoglio essere stati scelti dall’organizzazione».

La tappa tiranese è stata organizzata grazie al supporto del consorzio turistico Media Valtellina che ha contribuito anche al finanziamento.

Forte della sua pluriennale esperienza come responsabile locale delle tappe del Giro d’Italia, Gigi Negri, direttore del consorzio turistico, ha messo la sua competenza anche in questo evento.

«Risonanza a livello europeo»

«Devo dire che è stata per me una grande emozione premiare questi campioni di vita - afferma Negri -. La gara è stata emozionante, oltre impegnativa per il tracciato. Il richiamo internazionale di questa edizione 2023 è un ulteriore punto di forza nell’ambito della promozione del turismo bike e handbike in provincia di Sondrio, discipline sportive ormai pienamente affermate nel nostro territorio e che, grazie al Giro Handbike, avranno ancor più risonanza a livello nazionale ed europeo».

Infine il commento del sindaco, Franco Spada: «Questa è la competizione sportiva che mi dà maggiore emozione come spettatore quasi più delle tappe del Giro d’Italia dei professionisti di ciclismo. In questa competizione emergono valori sportivi ma soprattutto valori umani fondamentali che possono essere esempio per ognuno di noi e soprattutto per i più giovani».

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