Stangata su Nordi e il Sondrio
Fermo 4 turni, ammenda al club

Calcio serie D. Mano pesante del giudice sportivo dopo la gara con gli orobici. Il direttore generale Zallouz: «Sono accuse infondate, valutiamo il ricorso».

Mano pesantissima del giudice sportivo sul Sondrio e su mister Omar Nordi dopo la gara di domenica contro il Ponte San Pietro: in base al referto dell’arbitro Mauro Stabile della sezione di Padova, il tecnico piemontese è stato squalificato per quattro giornate e ha praticamente concluso il proprio girone d’andata, mentre la società biancazzurra dovrà pagare un’ammenda di 700 euro.

La multa, almeno così si legge sul comunicato ufficiale pubblicato ieri, è stata comminata al Sondrio «per indebita presenza, per l’intera durata della gara, di due persone non autorizzate né identificate all’interno del recinto di gioco. Inoltre, nel corso del secondo tempo un proprio sostenitore posizionato in tribuna rivolgeva espressioni gravemente offensive e minacciose all’indirizzo del direttore di gara». Un provvedimento che la società sondriese ritiene profondamente ingiusto e ingiustificato e anche per questo sta valutando di presentare ricorso: «Non mi risultano né le persone non autorizzate, né che qualcuno dalla tribuna abbia apostrofato l’arbitro - ha sottolineato il direttore generale del Sondrio Habib Zallouz -. Se il direttore di gara avesse visto queste persone, avrebbe innanzitutto dovuto identificarle, fermo restando che all’interno del recinto di gioco non c’era nessuno di non autorizzato. Ora parleremo e vedremo se e come muoverci per dimostrare che queste sono accuse infondate».

Eccessiva e ingiusta è arrivata anche la squalifica di mister Omar Nordi, che non potrà accomodarsi in panchina per le prossime quattro partite, le ultime del girone d’andata.

«Allontanato nel corso del secondo tempo - così è stato riportato dall’arbitro Stabile - per aver colpito con un pugno la copertura in plexiglass della propria panchina e aver rivolto espressioni offensive all’indirizzo del direttore di gara, alla notifica del provvedimento disciplinare si avvicinava al medesimo con fare minaccioso e solo l’intervento dei dirigenti ne rendeva possibile l’uscita dal terreno di gioco. Al termine della gara rientrava sul terreno di gioco e reiterava frasi offensive nei confronti degli ufficiali di gara».

«Sono stato allontanato - ha spiegato proprio mister Omar Nordi ancor prima di conoscere l’entità del provvedimento disciplinare a suo carico -, perché Ambrosini ha preso un calcio da un avversario e l’arbitro ha invece fischiato una punizione dal limite per il Ponte San Pietro, con tutti i tiratori pericolosi che avevano e l’ha ammonito. Ho protestato perché mi è sembrata un’ingiustizia e mi sembra ancora tale. Quelli del Ponte si sono lamentati per tutta la partita e l’arbitro dopo il rigore, che c’era assolutamente, non ha fischiato più niente. Alla mezzora avevo tre uomini di centrocampo ammoniti, avevo paura e anche per questo ho tolto Damo che stava facendo molto bene».

Infine, ma non certo per importanza, salterà la trasferta di domenica contro lo Scanzorosciate anche capitan Cesare Ambrosini, ammonito nell’azione di gioco citata da mister Nordi e squalificato per una giornata perché in diffida.

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