Short track, l’olimpionico Yuri Confortola dice addio all’agonismo

Dopo una vita trascorsa sul filo delle lame dello Short Track, Yuri Confortola ha deciso domenica di lasciare il mondo agonistico. Le cinque partecipazioni nella sua lunga carriera ai Giochi Olimpici lo hanno reso un veterano della Nazionale Italiana di short track. Una carriera lunga fatta di gioie ed anche di delusioni e dolori su tutti i due gravi infortuni con la rottura bis di tibia e perone. Infortuni che non hanno mai fermato la corsa verso il suo sogno avveratosi nell’edizione di Pechino 2022 quando a 36anni ed una vittoria in Coppa del mondo, ha portato a casa due medaglie: argento nella staffetta mista, bronzo in quella maschile.

Bormino classe 1986, per anni colonna della Bormio Ghiaccio prima di entrare a far parte del Centro Sportivo dei Carabinieri, Yuri diventato papà di una dolcissima bimba 9 mesi fa, si è congedato così da un mondo che resta comunque la sua vita nei panni di allenatore, “Eccomi qua a dare un saluto alla mia vita da atleta. Tanti anni bellissimi, alti e bassi, infortuni e vittorie. Ma quello che porterò sempre con me sarà l’aver condiviso tutto questo con tante persone, compagni, allenatori, dottori, fisioterapisti ecc ecc. Ho viaggiato tanto, visto tante culture diverse ed è bello che lo sport riunisca tutti! Sono troppe le persone che devo ringraziare, da tutti ho appreso qualcosa. GRAZIE! Cercherò di trasmettere ai giovani i giusti principi dello sport aiutandoli a raggiungere i propri obbiettivi! Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, il Centro Sportivo dei Carabinieri che mi ha dato l’opportunità di far diventare la mia passione un lavoro, la Fisg che senza di lei nulla sarebbe possibile. GRAZIE GRAZIE a tutti quelli che hanno fatto parte di questo mio percorso.”

Tantissime le testimonianze di colleghi ed amici pervenute sulla sua pagina social tra cui il messaggio anche di Arianna Fontana. “Sei stato una fonte di ispirazione per molti r sono sicura che saprai trasmettere la tua grinta e perseveranza ai più giovani”. Amico fraterno oltre ad esserne stato il mentore in questi anni di Nazionale assieme, Luca Spechenhauser: “Bravo vecio, grazie per quello che mi hai insegnato”. “Io mi considero un “lavoratore”: per raggiungere gli obiettivi bisogna sempre lavorare ed è quello che ho fatto”. Buona nuova vita Yuri Confortola.

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