«Sondrio, vogliamo
ritrovarti in campo»

Calcio serie D. Il presidente della Casatese, Gianni Sassella, costruttore di origini grosine, saluta il ritiro a Sondalo. «Non si può buttare tutto ciò che Mostacchi ha fatto, la squadra del capoluogo è un patrimonio di tutta la Valtellina»

Un arrivederci a Sondalo, dove la squadra ha svolto la preparazione pre campionato e un “a presto” al Sondrio, nella speranza di ritrovarselo fra le avversarie in serie D non solo sulla carta ma in campo.

E’ il vivo auspicio del presidente della Casatese, il costruttore di origini grosine, Gianni Sassella. «Spero vivamente che la situazione del Sondrio possa trovare una soluzione - si augura - La formazione del capoluogo è un patrimonio dell’intero calcio valtellinese e non si può buttare in questa maniera tutto quanto ha costruito Oriano Mostacchi nella sua lunga presidenza».

I sacrifici che Mostacchi ha compiuto in questi decenni per garantire a Sondrio il grande calcio, Sassella li conosce bene perché anche la sua gestione alla Casatese assomiglia a quella dell’imprenditore sondriese: entrambi sono due presidenti molto generosi che non badano a spese per il loro gioiellino: la squadra di calcio.

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