Short track, Bormio torna
ad essere la capitale

Il palazzo del ghiaccio torna ad essere centro federale

Bormio è tornata ad essere ufficialmente la casa dello short track. Ieri mattina infatti è stato ufficializzato che l’ice stadium bormino torna a essere centro federale per la gioia di tutti: Federazione, atleti (in gran parte la Nazionale è formata da nostri atleti) e gli amministratori di Bormio. Lo dice una targa che hanno scoperto insieme il presidente della Federghiaccio, Andrea Gios, e il sindaco di Bormio, Roberto Volpato, ma lo dicono soprattutto i loro sorrisi.

«Bormio è la patria dello short track, lo dicono i risultati ottenuti qui. La Bormio Ghiaccio è la società che ha lanciato più atleti a livello nazionale - afferma Gios -. L’impianto è eccezionale e l’aver messo i materassi al posto delle balaustre per proteggere gli atleti nelle cadute nel corso dei recenti Campionati del Mondo Juniores di febbraio ha reso la struttura veramente al top. Qui i nostri atleti avranno la possibilità di allenarsi al meglio».

Grazie all’accordo raggiunto gli atleti della Nazionale maggiore, ma anche gli Juniores, si alleneranno per circa 150 giorni l’anno a Bormio. «La presenza dei campioni farà crescere e sarà da stimolo anche ai nostri giovani atleti - afferma il neo presidente della Bormio Ghiaccio, Michele Cola -. Ogni anno abbiamo un centinaio di bambini che si avvicinano alla nostra disciplina e credo che siamo l’unico posto in Italia ad avere numeri simili. Bormio era già stato centro federale e in questo momento noi come società possiamo contare sull’apporto di tecnici che sono stati tecnici federali. Nessuna società ha dato tanti atleti alla Nazionale come la nostra, ne siamo orgogliosi. La Bormio Ghiaccio è nata nel 1981, ma l’esplosione l’abbiamo avuta dal 1985 con questo impianto».

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