Scontro sul Sondrio
poco valtellinese

Calcio Promozione. L’ex tecnico delle giovanili Molina: «Sbagliato mandar via Speziale, troppi “stranieri” in rosa». Il direttore sportivo Meleri difende le scelte: «Mirco non rientrava nei piani, per il resto che a parlare sia il campo»

Con i campionati dilettantistici di calcio fermi almeno fino al prossimo 6 febbraio, a far discutere è sempre il calciomercato del Sondrio con l’accantonamento dei giocatori valtellinesi e l’ingaggio di calciatori provenienti dall’estero e da fuori provincia.

Questa volta l’attacco alla società del capoluogo parte da Mauro Molina, capace in passato di conquistare un titolo di campione regionale alla guida della formazione Juniores biancazzurra, e che aveva iniziato la stagione da tecnico del Berbenno. Innanzitutto, Molina rimprovera ai dirigenti del Sondrio il trattamento riservato all’ormai ex capitano Mirco Speziale, “scaricato” perché non funzionale ai piani tecnico-tattici del nuovo allenatore Fabio FraschettiL’ex

A replicare alle forti critiche ricevute dalla società biancazzurra, il direttore sportivo Alberto Meleri: «Ci dispiace per Mirco e capiamo che possa sembrare brutto - ha evidenziato Meleri - ma non rientra nei piani dell’allenatore. Abbiamo degli obiettivi che sono quelli di provare a centrare i playoff quest’anno e tornare in serie D entro il 2026 e quindi dobbiamo fare delle scelte».

La vicenda che ha riguardato capitan Speziale è, se così si può dire, la punta dell’iceberg di un aspetto che sta facendo molto discutere a Sondrio: l’approdo in biancazzurro di molti giocatori stranieri e di fuori provincia. Anche su questo punto è decisa la replica del ds Meleri: «Mi spiace che ci si diverta da più parti a mettere il Sondrio in cattiva luce e non capisco questo gioco al massacro - queste le parole del dirigente biancazzurro - . Perché invece non aiutarci a convincere proprio i giocatori valtellinesi che giocano fuori provincia a tornare e sposare il nostro progetto?».

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