Salta la cordata abruzzese
Futuro Cantù da disegnare

Fumata nera. Niente accordo per il passaggio di proprietà del club tra la Pallacanestro Cantù e l’ormai nota cordata che si è tirata indietro

Fumata nera. Niente accordo per il passaggio di proprietà del club tra la Pallacanestro Cantù e l’ormai nota cordata abruzzese poiché quest’ultima si è tirata indietro.

Ad annunciarlo, nel frammento di un’intervista concessa all’emittente “Rete 8” - rete televisiva dell’Abruzzo con sede a Chieti - proprio colui che figurava a capo di tale cordata, vale a dire Gabriele Marchesani, titolare di “Europa Ovini srl” - azienda che si occupa della macellazione e lavorazione delle carni - con sede a Ripa Teatina (Ch) nonché del Teate Basket Chieti (serie B).

Queste le sue brevi parole: «Ci abbiamo lavorato diverse settimane su tutte e due le posizioni sia immobiliari (il terreno del Pianella e l’edificazione del nuovo palazzetto, ndr) sia sportive (il campionato di serie A da portare a termine, ndr) di Cantù. Usciremo nei prossimi giorni con un comunicato nel quale spiegheremo il perché del nostro no. Chiaramente è un’operazione molto difficile e alla fine l’abbiamo declinata. Auguro il meglio a Cantù perché è una piazza importante».

C’è dunque l’ufficializzazione a quello che negli ultimi giorni sembrava molto più che un semplice presentimento. E decisamente più di un banale mormorio. Perché, del resto, dell’iniziale entusiasmo mostrato dagli eventuali acquirenti che aveva contraddistinto l’avvio delle trattative si erano perse da tempo le tracce. E il tardare della risposta che, inizialmente, avrebbe dovuto essere fornita entro il 30 dicembre, poi slittata all’Epifania e infine aggiornata a data da destinarsi, lasciava presagire che l’accordo stesse sfumando.

© RIPRODUZIONE RISERVATA