Pancotto non se la prende
«Sconfitti, non battuti»

L’allenatore di Cantù dopo il ko accusato a Trento: «L’atteggiamento mi è piaciuto, ma dobbiamo attaccare di più l’area».

Coach Cesare Pancotto si ritiene sconfitto da una squadra più qualitativa ma non sembra abbattuto in sala stampa dopo una gara persa nel finale. Tutto sommato Cantù ha mostrato voglia di lottare. La differenza è stata nella qualità dei singoli.

«Abbiamo fatto per tanto tempo una buonissima partita - dice il tecnico della San Bernardo-Cinelandia -. Al 30’ eravamo avanti e al 35’ eravamo a -2 però poi nel break finale ci siamo un po’ smarriti. È mancata la reattività difensiva in quel momento ed è mancata la lucidità in attacco. Abbiamo avuto poca qualità. È quello che credo sia la cosa fondamentale che decide le partite. Sicuramente dobbiamo capire che, essendo una squadra di questo tipo, dobbiamo giocare più di corsa. Dobbiamo giocare con meno palla in mano e dobbiamo attaccare di più l’area perché la nostra grande difficoltà è la percentuale del tiro da tre».

Pancotto non butta tuttavia la prestazione offerta alla Blm Arena: «Credo che consapevolezza per noi voglia dire che usciamo sconfitti ma non battuti perché l’atteggiamento mi è piaciuto. Abbiamo mostrato di voler lottare fuori casa contro una squadra molto forte come Trento ma è chiaro che dobbiamo riuscire ad avere qualità per tutti i minuti necessari ovvero quando la partita si decide».

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