Una Picco fatta e finita. «Giocatrici di caratura sia tecnica sia umana»

Confermata l’ammissione all’A2. Coach Milano: «Abbiamo ragazze di buona prospettiva. Squadra quasi tutta nuova, dovremo lavorare tanto»

Mercoledì si conoscerà il criterio di organizzazione dei due gironi di Serie A2 di volley femminile. Tre le opzioni: vicinanza geografica, ranking e metodo “a serpentone” incrociando le due classifiche della passata stagione. Nel frattempo, la Lega ha confermato l’ammissione della Picco al prossimo campionato e sono terminate le opere di riqualificazione del Bione con la posa delle nuove tribunette, che permetteranno di disputare la A2 senza deroghe.

«Una salvezza tranquilla»

«Noi chiaramente preferiremmo il criterio della vicinanza geografica - spiega coach Gianfranco Milano -. In questo modo andremmo a risparmiare sui costi della prima fase di campionato, gestendo le risorse in vista della seconda. Il metodo “a serpentone” non mi sembra coerente, perché le squadre cambiano i roster e quindi non ci sarebbe omogeneità tra questa stagione e la scorsa. Aspettiamo e vediamo che tipo di scelta verrà presa».

Coach Milano analizza il livello delle contendenti. «C’è sicuramente un gruppo di quattro o cinque squadre che hanno fatto una grande opera di rafforzamento - sottolinea -. Busto, Mondovì e Macerata hanno organici altamente competitivi. Olbia resta sempre una squadra complicata, soprattutto sul suo campo. Poi ci sono una decina di squadre con organici simili e anche chi lotta per la salvezza, come Messina, o le neopromosse, come Costa Volpino, si sono rafforzate con delle formazioni essenziali. Credo che gli innesti delle straniere potranno fare la differenza. Noi dovremo cercare di fare più punti possibili, l’obiettivo è firmare una salvezza tranquilla ed entrare nella Poule Promozione».

Tanti i nuovi arrivi in casa Picco: Helena Sassolini, Ginevra Bazzani, Aneta Zojzi, Alessia Conti, Gaia Badalamenti, Matilde Frigerio, Anna Caneva, Candela Sol Salinas, Rachele Mainetti e Alice Barbagallo. «Sono molto soddisfatto del roster a disposizione - precisa -. Abbiamo definito tutti i ruoli principali e non ci saranno altri arrivi. Abbiamo trovato ragazze di ottima caratura sia a livello tecnico che umano. È una squadra quasi tutta nuova, quindi dovremo lavorare tanto. Sono molto stimolato. Abbiamo ragazze di buona prospettiva. Per parlare di sestetto titolare è presto. Sicuramente, almeno sulla carta, partono davanti nello scacchiere Sol Salinas, Barbagallo, Caneva, Piacentini, Rimoldi, Conti e Bazzani. Poi aggiungeremo le altre a seconda delle necessità».

«Un weekend di team building»

L’argentina Sol Salinas è a oggi impegnata con la nazionale albiceleste nei tornei di qualificazione olimpica, poi dovrebbe essere convocata anche per i campionati panamericani.

«Bisognerà capire i suoi impegni con l’Argentina. Credo di poterla avere a disposizione a fine settembre - puntualizza -. L’obiettivo è creare subito una qualità di allenamento di livello alto. Faremo un weekend di team building per creare una conoscenza approfondita a livello tecnico e umano. Punteremo ad accelerare le conoscenze reciproche e a parlare di tattica di gioco».

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