«Nessun verdetto,
per noi corretto così»

Calcio. Il giorno di Pasquetta ancora senza pallone in attesa di decisioni definitive sull’andamento dei tornei. Daniele Giovanetti, allenatore del Valchiavenna di 2a, non ritiene giuste eventuali promozioni o retrocessioni

E’ stata una Pasquetta particolare quella appena trascorsa per giocatori, dirigenti e allenatori delle squadre dilettantistiche di Valtellina e Valchiavenna: di solito, infatti, il giorno del Lunedì dell’Angelo si scendeva in campo per la disputa di una giornata prevista dal calendario dei vari campionati, oppure per giocare alcuni recuperi di partite rinviate nei mesi invernali.

Ieri non è successo, però, nulla di tutto questo, visto che l’emergenza coronavirus e i conseguenti divieti di disputare partite ufficiali hanno cancellato anche questa “tradizione” primaverile.

«E’ tutto anomalo - ha commentato Daniele Giovanetti, l’allenatore del Valchiavenna, formazione in lizza nel campionato di Seconda categoria - e l’assenza anche del calcio rende tutto ancor più surreale. Credo che si vada verso l’annullamento dei campionati. Se non dovessimo tornare a giocare, capisco che, per chi si trova in testa con tanti punti di vantaggio, potrebbe essere un dispiacere, ma credo sia giusto un annullamento dei campionati. Assegnare un successo con soli due terzi della stagione disputata e con varie squadre in lizza, come nel nostro campionato integrato, non sarebbe corretto».

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