L’impresa di Tirano
«Siamo cresciuti tutti
e ci abbiamo creduto»

La promozione in D due giorni dopo quella della Sportiva Avis nella B femminile

Due promozioni nell’arco di due giorni: un risultato splendido, diciamo pure senza precedenti, per il basket valtellinese.

Dopo la Sportiva Avis, promossa nella serie B femminile a spese dell’Ardor Bollate, la Maganetti Tirano ha terminato vittoriosamente i playoff con un secco 2-0 sulla Posal di Sesto San Giovanni e ritrova la serie D, dalla quale mancava da nove anni.

Grandi feste martedì sera, al palazzetto dello sport tiranese, con il rituale taglio della retina, da custodire gelosamente come ricordo: ad eseguire l’operazione Daniele Marchesi, capitano in campo e anche tra i registi dell’operazione di rilancio della società. Fondamentale l’acquisto dei diritti del Basket Teglio, che si è fatto da parte e ha consentito alla Maganetti di allinearsi al campionato di Promozione. L’obiettivo stagionale, alla partenza, era quello di ben figurare, la squadra è riuscita ad andare ben oltre, ritrovandosi al vertice alla fine di ben trentacinque partite stagionali.

Aspettative

«Siamo andati ben oltre le aspettative – afferma Marchesi, rientrato a casa dopo alcune stagioni con la maglia di Sondrio Generali –, perché siamo cresciuti strada facendo. Più di una volta ci siamo trovati a essere meno di dieci in allenamento, eppure siamo andati lentamente a migliorare. La fortuna è che siamo riusciti ad esprimerci al meglio proprio nei playoff, dove, per il terzo posto, partivamo con lo svantaggio di giocare la prima gara e l’eventuale bella su campi esterni».

«In semifinale, in gara 3, abbiamo piegato la Canottieri Milano all’overtime, e questo risultato ha rinsaldato ancora di più il gruppo, consapevole di poter ormai mirare al successo finale. Contro la Posal, a Sesto, abbiamo giocato un primo tempo quasi perfetto, resistendo poi al rientro dei forti avversari. Questa vittoria è stata particolarmente importante, perché ci ha dato la consapevolezza che il successo finale era ormai alla nostra portata. In gara due, vedere il nostro palazzetto gremito come mai e sentire l’appoggio dei nostri tifosi ci ha dato una carica particolare».

La squadra

La Maganetti non si è accontentata di avere conseguito il già difficile obiettivo di centrare i playoff, riservati alle prime tre classificate. «Diciamo la verità – prosegue Marchesi – a dicembre questo risultato sembrava un sogno: infatti, avevamo già perso con le prime tre del girone. In tanti abbiamo lavorato per questo successo: tutti i ragazzi in campo, con un’annotazione particolare per Matteo Baggi e Domenico Natta; in panchina con coach Pola e i suoi assistenti Scanziani e Visentin, che sono riusciti a fare di noi una squadra coesa; fuori dal campo con il gruppo dirigente, cominciando da Corti».

Squadra e società – conclude Marchesi – hanno mostrato di essere pronti per le sfide che ci presenterà la serie superiore».

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